Concetti chiave di Medicina Olistica


La Medicina Olistica è la medicina del nuovo millennio, capace di fare una sintesi tra le conoscenze delle antiche tradizioni mediche del pianeta, il paradigma medico scientifico corrente e le ultime scoperte in ambito clinico e biologico (ved. la Nuova Medicina di Hasmer).
Il termine olistico deriva dal greco holos e significa "tutto", dunque la medicina olistica è la medicina della globalità, si impegna a curare l'individuo su tutti i livelli - fisico, emozionale, mentale e spirituale - e cerca di tener conto di tutto il sapere medico disponibile (sia che abbia origine da studi di laboratorio, sia che derivi dalla saggezza della medicina popolare oppure, addirittura, dalla visione di sensitivi straordinari quali la terapista americana Barbara Brennan o il "profeta dormiente" Edgar Cayce).

La Medicina Olistica non è una teoria standardizzata o una scuola di pensiero univoca, piuttosto è un modo diverso (nuovo ed antico al tempo stesso) di concepire la salute e la malattia rispetto alla visione meccanicistica attuale.

Ciascun terapeuta olistico utilizza le metodiche che conosce di più e queste possono variare moltissimo tra loro (omeopatia, fitoterapia, cristalloterapia, idroterapia, oligoterapia, medicina antroposofica, medicina cinese, medicina ayurvedica, osteopatia, chiropratica, shiatsu, terapie del suono, rebirthing, bioenergetica, iridologia, floriterapia di Bach, ecc...), eppure un unico filo conduttore unisce tutte queste metodiche; come si legge nella pagina internet www.salute-scuola.it/iridologia.htm:

"Ciò che accomuna i metodi olistici è una visione unitaria della realtà, una globalità armonica di cui tutto l'esistente fa parte. Le varie parti della realtà acquistano pienamente il loro significato solo se vengono inserite in questo disegno d'insieme, nella totalità. In modo particolare questa concezione è applicata all'organismo vivente: esso è un tutto in se stesso, ma non solo: é un tutto con l'universo intero.
Questa filosofia si ritrova in molte dottrine dell'antichità, tra le quali particolarmente significativa è quella del rispecchiamento tra Macrocosmo-Microcosmo, secondo la quale l'universo è una totalità ed ogni suo componente lo rispecchia: ogni piccola parte del cosmo ricapitola l'universo intero. Il corpo vivente, quello umano in particolare, è il microcosmo per eccellenza: ricapitola il mondo ed è fatto quindi come un minuscolo mondo: è una totalità. Inoltre per ogni piccola componente del corpo si può dire che è parte integrante di questa totalità e che a sua volta la ricapitola: per questo un piccolo frammento del corpo (un'unghia, un capello) può darci informazioni sull'intero organismo e sull'universo intero."

Alcuni concetti chiave olistici sono di seguito sintetizzati:

  • Le malattie e i sintomi non sono errori nella programmazione fatti dalla Natura, bensì meccanismi sensati e specifici che possono essere compresi sia a livello biologico sia a livello psico-spirituale (d'altronde sappiamo bene che "Il medico cura, ma è solo la Natura a guarire" e che dunque dobbiamo rivolgerci ad essa con assoluta fiducia).
  • Il potere di guarire appartiene unicamente all'individuo (in nessun caso - infatti - la guarigione può essere "creata" dall'esterno o demandata ad altri), il paziente deve essere aiutato a riprendersi la responsabilità della propria salute.
  • I sintomi non vanno mai soppressi a meno che non mettano a rischio la sopravvivenza dell'individuo o che non siano tollerabili.
  • Curare rispettando le leggi biologiche significa spesso aspettarsi un aggravamento della sintomatologia e una sua possibile vicariazione (spostamento d'organo).
  • In ogni patologia esiste una causa orizzontale (logica e temporale) ed una verticale (analogica e a temporale).
  • La causa verticale si può comprendere attraverso la simbologia espressa nei sintomi del paziente (non poter digerire = avere delle difficoltà a "digerire" una situazione esterna, avere problemi alla cute = problematica nel contatto con gli altri, ecc...).
  • Principio dell'inversione: per interpretare un sintomo invertite la relazione causa-effetto lamentata dal paziente ("non respiro e quindi ho paura di morire" = a causa della paura della morte il paziente ha difficoltà respiratorie, "ho una sciatalgia e quindi non riesco a camminare" = la problematica di avanzare nella vita è causa del dolore sciatalgico, ecc...).
  • La causa orizzontale è sempre presente ma non esclude la causa verticale, ed inoltre da sola è causa necessaria ma non sufficiente a spiegare l'insorgenza di una malattia (anche in microbiologia è noto il detto "il microbo è niente, il terreno è tutto").
  • La nostra personalità è polare e si compone di una parte che conosciamo ed accettiamo (da Jung definita persona) e di una parte che non accettiamo e che rimuoviamo (che Jung definiva ombra): i sintomi sono il modo con cui il rimosso ritorna nella sfera della consapevolezza per cui possiamo anche affermare che "il corpo malato è la manifestazione visibile dell'inconscio".
  • Noi siamo ciò che pensiamo; guarire da una malattia significa cambiare i propri schemi di credenze (cioè i modelli di pensiero).
  • La consapevolezza mentale della causa psichica di un sintomo non è sufficiente per superarlo, è indispensabile raggiungere e defondere (= sciogliere, risolvere) la dimensione emozionale della problematica.
  • La salute ha sempre un "costo", e non di rado è piuttosto alto, per guarire è indispensabile essere pronti a "pagare" questo "costo".
  • Ogni patologia nasconde in sé un vantaggio secondario (e spesso è proprio tale vantaggio l'origine del finalismo psichico della patologia): è importante individuarlo e portarlo all'evidenza del paziente per evitare un boicottaggio arazionale della terapia.
  • La guarigione è un processo evolutivo della Coscienza ed ha una profonda valenza spirituale; la medicina olistica non si pone come obiettivo la mera cura del paziente ma la sua evoluzione interiore e lo sviluppo del potenziale che non ha ancora espresso. 

Tratto da:

http://www.raphaelproject.com/conferenze_online/inc_023.htm

 

MamaQuilla..                                                 La Danza della Curandera )+(